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Fibre, queste nobili “sconosciute”

 

Edelman Italy, una società di marketing a pubbliche relazioni, sta inviando in questi giorni ai pediatri una mail dal titolo: Fibre, queste nobili “sconosciute”.

La mail è molto lunga e dice in sostanza che la dieta dei bambini italiani di età compresa tra 1 e 3 anni è povera di fibre.

Aggiunge che, data l’importanza delle fibre per la salute presente e futura, sarebbe bene arricchire la dieta dei bambini.

A questo scopo, la mail elenca una serie di consigli, basati sull’aumento del consumo di frutta, verdura e legumi. Tra i vari consigli, che i genitori potrebbero seguire con relativa facilità modificando le abitudini alimentari della famiglia, ne compare uno che coinvolge i pediatri e un prodotto commerciale: “Può essere anche utile offrire al bambino alimenti integrati con fibre. Tra questi, se il latte materno non è più disponibile, una volta sentito il parere del pediatra, si può scegliere anche una variante di latte di crescita con fibre.”

Qual è il problema?

Tutto il discorso sulle fibre si basa su uno studio, denominato Nutrintake, realizzato su circa 400 bambini e coordinato dal Prof. Gianvincenzo Zuccotti, Direttore della Clinica Pediatrica e del Dipartimento Pediatrico presso l’Ospedale dei Bambini V. Buzzi di Milano, in collaborazione con Pediatri di Libera Scelta delle città di Milano e di Catania.

Né il Prof. Zuccotti, citato e virgolettato nella mail, né Valentina Serio di Edelman Italy, che firma la mail, dicono che lo studio Nutrintake è finanziato da Danone, e cioè da Mellin, guarda caso la ditta produttrice della variante di latte di crescita con fibre”. Questa mancanza di trasparenza ci dà la certezza che l’operazione, cioè l’invio della mail ai pediatri, non abbia un carattere scientifico, ma sia una pura operazione di marketing.

Invitiamo i pediatri a rispedire la mail al mittente e a dissociarsi da simili operazioni.

 

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