L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha reso pubblico un rapporto sull’implementazione da parte degli stati membri del Codice Internazionale (Country Implementation of the International Code of marketing of breast-milk substitutes: Status Report 2011). Il rapporto si basa su dati forniti dai governi e dall’Unicef tra il 2008 e il 2011; non è quindi aggiornatissimo, ma ha il vantaggio di fornire dati ufficialmente riconosciuti. Secondo questi dati, solo 37 paesi su 199 (19%) hanno delle leggi che rispecchiano completamente il Codice; 69 (35%) proibiscono la pubblicità dei sostituti del latte materno, 62 (31%) la consegna di campioni e le forniture sottocosto, 64 (32%) i regali agli operatori, e 83 (42%) richiedono un messaggio sulla superiorità del latte materno. Solo 45 paesi (23%) hanno un sistema di monitoraggio delle violazioni. L’Italia, come la maggioranza dei paesi dell’Unione Europea, ha una legge che rispecchia solo parzialmente il Codice, e non sta facendo progressi.
L’Italia entra a far parte della World Breastfeeding Trends Initiative (WBTi) – Comunicato Stampa
COMUNICATO STAMPA IBFAN ITALIA Come va l’allattamento in Italia? Per la prima volta ci confrontiamo col mondo....
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