In queste ore, in televisione, in radio, sui giornali online e in edicola, viene data la tragica notizia della morte di un bambino di 20 giorni.
Morte “verosimilmente” causata da polmonite ab ingestis.
Esprimiamo per prima cosa la nostra vicinanza ai genitori colpiti da questo terribile lutto.
Del caso si occuperanno le autorità competenti ed è troppo presto nonché fuori luogo dare giudizi di qualunque genere.
Poiché però molti media stanno collegando questa broncopolmonite con l’allattamento, si diffondono informazioni imprecise, infondate o del tutto sbagliate relativamente all’allattamento.
Questo ha causato panico nelle famiglie dei bambini allattati, che stanno sommergendo i centralini delle associazioni che si occupano di allattamento, avendo inteso che il latte materno potrebbe essere portatore di virus e batteri anche mortali.
Riteniamo doveroso fare alcune precisazioni.
Vari materiali (liquidi o solidi) possono essere direttamente dannosi per le vie aeree o stimolare una risposta infiammatoria quando entrino in contatto con le medesime.
Nel caso di un bambino allattato è una probabilità molto rara, ma comunque possibile che del latte materno possa raggiungere le vie aeree dando origine alla suddetta reazione.
Lo stesso però può succedere con il latte artificiale (formula), le tisane, la camomilla o i liquidi per il lavaggio nasale.
I vantaggi dell’allattamento materno sono tali e tanti da non metterne minimamente in discussione l’utilità.
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