
Questo numero di Breastfeeding Briefs, uscito in versione originale nel settembre del 2014, affronta un tema che, per molti lettori, potrebbe essere ostico. Eppure è una questione di fondamentale importanza a livello globale perché si tratta di decidere se quelle centinaia di milioni di bambini denutriti le cui famiglie ogni anno ricevono aiuti alimentari starebbero meglio con cibi locali e preparati in casa, e quindi sostenibili, oppure con cibi pronti all’uso, preparati industrialmente e commercializzati come qualsiasi altro prodotto industriale, che creano dipendenza. E’ indubbio che per qualche milione di bambini gravemente denutriti, quelli che chiamiamo emaciati, un periodo breve o lungo, ma limitato, di somministrazione di alimenti pronti all’uso può salvare la vita (purché accompagnato da misure che prevengano le ricadute). Ma l’industria, come fa per i farmaci e per i sostituti del latte materno, non si accontenta di vendere i suoi prodotti solo a chi ne ha bisogno. Vorrebbe venderli a tutti. Leggendo questo documento, entrerete nel complesso mondo degli aiuti alimentari, tra pressioni dell’industria, tornaconto dei donatori e compiacenza delle agenzie internazionali.
SCARICA IL BB n.56/57, “Vantaggi, svantaggi e rischi degli alimenti pronti all’uso”
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