Non ammette né nega le imputazioni, ma paga senza fiatare i 12 milioni di dollari di multa che la SEC (Securities and Exchange Commission) degli Stati Uniti le impone di pagare. L’imputazione, per la Mead Johnson, riguarda presunti illeciti compiuti dalla sua consociata cinese, che avrebbe offerto denaro ed incentivi ad operatori sanitari negli ospedali pubblici, perché prescrivessero latte artificiale ed altri prodotti della linea Mead Johnson Nutrition, e perché fornissero nominativi di gestanti e puerpere per promuovere direttamente i prodotti della linea.
É quanto rivela un articolo su Corporatecrimereporter.com, diffuso su vari siti internazionali. La Mead Johnson avrebbe “investito” in Cina, sotto forma di incentivi agli operatori sanitari, circa 2 milioni di dollari in un periodo di 5 anni, dal 2008 al 2013, e questo avrebbe fruttato alla ditta profitti per circa 7.77 milioni di dollari, così ha calcolato la SEC che afferma, nel capo di accusa, che “Mead Johnson non è riuscita ad elaborare e mantenere un adeguato sistema di controllo contabile interno sulle operazioni di Mead Johnson Cina, in grado di impedire o individuare i pagamenti impropri avvenuti per un periodo di anni” (dal Comunicato Stampa della SEC: http://www.sec.gov/news/pressrelease/2015-154.html). La ditta era già stata multata, insieme ad altre multinazionali del latte formulato, nel 2103, accusata dalle autorità cinesi di vendere il proprio latte ad un prezzo eccessivamente alto.
Nel 2014, ben il 31% delle vendite della ditta americana sono avvenute in Cina. “Siamo soddisfatti di aver raggiunto questa risoluzione finale con la SEC”, ha dichiarato Kasper Jakobsen, il chief executive officer della ditta. “I nostri affari in Cina sono fra le operazioni più importanti di Mead Johnson, e siamo fiduciosi in una loro crescita costante a lungo termine”. Crescita che non potrà che avvenire a discapito dell’allattamento. Se Mead Johnson risarcisce il SEC, chi risarcirà milioni di lattanti cinesi a cui viene negato il diritto all’allattamento e le loro madri? La vicenda ricorda, pur se in dimensioni diverse, quella che ha portato all’arresto, a fine 2014 in Toscana, di alcuni pediatri e rappresentanti di ditte che operano in Italia.
La notizia riportata dai siti stranieri:
http://www.corporatecrimereporter.com/news/200/mead-johnson-nutrition-neither-admits-nor-denies-to-pay-12-million-to-settle-sec-fcpa-charges/
http://www.bloomberg.com/news/articles/2015-07-28/mead-johnson-agrees-to-pay-12-million-to-end-sec-china-probe
La notizia nei siti italiani:
http://www.ilfattoalimentare.it/latte-artificiale-tangenti-usa-cina-strutto.html
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