Il drammatico terremoto che oggi ha colpito l’Italia centrale ha purtroppo riportato all’attualità il tema “alimentazione infantile nelle emergenze”, argomento della SAM del 2009. Le donazioni di latte artificiale alle popolazioni terremotate sono dannose, perchè mai come in momenti così delicati per la salute di madre e bambino l’allattamento è una risorsa preziosa.
Si dice che il latte della mamma possa sparire o diventare cattivo a causa dello spavento: affermazioni prive di fondamento scientifico.
Condividiamo, e invitiamo a diffondere, un importante documento dell’Istituto Superiore della Sanità e uno dell’Emergency Nutrition Network, utili a chi si trova nelle zone interessate al terremoto, ai soccorritori, a chi desidera inviare aiuti e a chi si occupa di comunicazione:
http://www.epicentro.iss.it/focus/terremoti/AlimentazioneInfantile.asp
http://files.ennonline.net/attachments/985/ife-media-guide-italiano.pdf
Il nostro pensiero va alle vittime, molte delle quali purtroppo sono bambini, ai sopravvissuti e ai soccorritori.
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Aggiornamento del 25/06/2016
Per sostenere le popolazioni colpite dal terremoto, la Protezione Civile invita a non inviare cibo, vestiti o altro perchè questo potrebbe creare problemi in questo momento.
Chi desidera dare un aiuto concreto, può fare una donazione in denaro, tramite l’SMS solidale al numero 45500 .
Ullteriori informazioni a questo link:
http://www.ravennatoday.it/cronaca/terremoto-centro-italia-24-agosto-cosa-fare-come-aiuti.html
E tutti quei neonati che son rimasti orfani li facciamo morire di fame?
Gentile Annarita,
se legge il documento dell’Istutito Superiore di Sanità che citiamo, vedrà che nessuno ha intenzione di far morire di fame gli orfani, così come i bambini che già prendevano formula artificiale.
Ulteriori apporofondimenti, data la complessità dell’argomento, sono disponibili nella bibliogradia dello stesso documento.
Cordiali saluti.
Sara Cosano – Segreteria IBFAN Italia
L’articolo l’ho letto. Questo non giustifica il suo post che è inaccurato e semplicistico. Se vi occupate di comunicazione, la state facendo male, visto che così come è scritto il post sembra solo l’ennesima propaganda contro l’allattamento arrificiale a favore di quello naturale a tutti i costi, sfiorando quasi il fanatismo. Sfruttando, oltretutto, una tragedia.
E’ evidente che il breve articolo ha solo la funzione di “lanciare” i due documenti riportati come link. Infatti nelle poche righe dell’articolo non si tratta tutto l’argomento annunciato nel titolo.
Se vuole collaborare con noi quale esperta di comunicazione, ci fa solamente piacere: siamo in poche braccia e un aiuto in più è sempre benvenuto.
Cordiali saluti.
Sara Cosano – Segreteria IBFAN Italia
È evidentissimo che il “breve articolo” è scritto male e fa presupporre un contenuto totalmente diverso.
Nel caso in cui le braccia disponibili siano insufficienti, meglio attendere qualche giorno in più e riflettere prima di pubblicare qualcosa.
Faremo tesoro dei suoi preziosi consigli. Davvero.
Un caro saluto
la frase “Le donazioni di latte artificiale alle popolazioni terremotate sono dannose” lascia poco spazio all’interpretazione. questo articolo scoraggia chiaramente le donazioni di latte artificiale che invece sono preziosissime – e fanno la differenza fra la vita e la morte – nel caso di bambini che non possono essere allattati. credo che sia doverosa una rettifica di quanto scritto. Non stiamo mettendo in discussione i documenti linkati, che dicono ben altro, nè l’importanza dell’allattamento al seno durante le emergenze quando possibile. Piuttosto immagino che abbiate inviato i vostri volontari fra i terremotati per promuovere l’allattamento al seno e incoraggiare le mamme che si trovano in questa situazione a continuare ad allattare… o no?
Gentilissima,
come sicuramente avrà letto e sentito, la Protezione Civile ha lanciato l’appello a non inviare cibo e altro materiale perchè crea più problemi che altro. Lei crede veramente che nella situazione attuale la sopravvivenza degli sfollati dipenda dalle donazioni di cibo e materiali? Per fortuna, no. Ci sono ben altri canali per reperire specifici alimenti, quale è la formula artificiale, farmaci ecc nelle quantità necessarie. Consideri poi che il latte artificiale scade relativamente alla svelta, quindi anche lo stoccaggio per necessità future è problematico.
Premesso che la mission di IBFAN è la protezione dell’allattamento, al nostro interno come è facile pensare ci sono numerose consulenti che si sono già messe a disposizione, tramite l’articolo sul sito e sulla pagina FB del MAMI che sicuramente avrà letto, per consulenze. Le consulenti disponibili ad andare in loco sono già in contatto con la Protezione Civile, che le chiamerà quando sarà necessario.
Le auguro buona giornata
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