
dal sito www.lettera43.it
I prezzi esagerati del latte in polvere sono un problema mondiale.
Vi segnaliamo questo articolo sull’adeguamento dei prezzi da parte di Nestlé e Danone in Cina: http://www.lettera43.it/benessere/cina-le-multinazionali-abbassano-il-prezzo-del-latte-in-polvere_43675101456.htm
Nestlé ha promesso una riduzione dei prezzi addirittura del 20%, percentuale che fa riflettere su quanto siano gonfiati i prezzi, mentre Danone non è ancora entrata nei dettagli.
La riduzione è una conseguenza dell’indagine dell’Antitrust cinese: sotto inchiesta sono finiti diversi produttori stranieri di latte artificiale come Mead Johnson, Wyeth, Dumex, Abbott Labs, Frisco, e l’azienda cinese Biostime. I prezzi del latte sarebbero aumentati del 30% dal 2008, anno dello scandalo del latte artificiale alla melamina, per cui le famiglie si sono orientate verso i latti di importazione poiché non si fidano di quelli nazionali. Tutto questo ha portato a un vero e proprio “turismo del latte in polvere”: i cinesi che si recano all’estero tornano in patria con le valigie piene di confezioni di latte, tant’è che nazioni come Gran Bretagna e Australia hanno deciso di porre un limite all’esportazione di latte in polvere, ed esiste addirittura un mercato nero del latte in polvere estero.
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